Molti
milanesi pensano che Lambrate sia un quartiere animato solo nei giorni
del Fuorisalone, ma chi ci abita sa bene che non è così. Lambrate
è un quartiere in grande evoluzione urbanistica e sociale, Lambrate è un
quartiere che vive, progetta e produce 365 giorni l’anno.
Questo è
un po’ il motto di Made in Lambrate, il progetto di valorizzazione del
quartiere nato proprio nei giorni del Fuorisalone. Made in Lambrate è
anche un’associazione, creatasi poche settimane fa, che riunisce una trentina
di realtà della zona allo scopo di unire le forze e collaborare per migliorare
il quartiere creando un network di persone, associazioni, aziende e chiunque
abbia a cuore il mondo di Lambrate.
Spiegare che
cos’è Made in Lambrate non è facile, perché non è mai facile spiegare un’idea
e un progetto in divenire. Per questo abbiamo pensato di chiederlo direttamente al team dell'Associazione Made in Lambrate.
Innanzitutto perché “Made in
Lambrate”: Lambrate deve diventare un brand?

Quali sono gli obiettivi del
progetto e cosa significa per voi valorizzazione
del territorio?
Un primo
obiettivo, in parte già raggiunto,
è certamente quello di mettere in
contatto chi vive, lavora o transita a Lambrate e di sensibilizzarci tutti
riguardo al potenziale ancora in parte inespresso e alle criticità di questa
periferia per noi tanto speciale. Un obiettivo concreto è quello di rendere
Lambrate più bella, di proseguire sulla strada delle contaminazioni e
installazioni artistiche che già popolano il quartiere e di cui si può
potenziare, rinnovare e arricchire la fruizione anche con nuovi inserimenti.
Valorizzazione
del territorio significa attivare energie e progetti in grado di fare di
Lambrate un luogo in cui si possa vivere bene, godere di servizi, essere
accolti, conoscere la storia e il presente di chi vive il quartiere, aprirsi al
mondo, proporre iniziative di qualità e differenziati per rivolgersi ai
residenti e anche a chi non conosce ancora Lambrate o vorrebbe viverla più
assiduamente.
Lambrate ha vissuto grandi mutamenti
negli ultimi anni ed è passata dalle grandi aziende come la Innocenti al Fuorisalone.
La chiusura di una fabbrica e l'apertura di studi professionali e piccole
imprese sono la conseguenza di un processo naturale o di fatto grandi le
produzioni del territorio sono state abbandonate?

Al di là
del Fuorisalone, la presenza di studi e imprese creative, di grafica, comunicazione,
architettura, design di servizi, dei co-working, delle gallerie di arte
contemporanea e delle imprese sociali esprime la capacità di Lambrate di
trasformarsi e accogliere, capacità che crediamo debba essere ulteriormente
sostenuta e sviluppata comunicando all’esterno e all’interno del territorio e
proponendo iniziative coerenti, in grado di accendere i riflettori su questo
quartiere, nel rispetto della sua identità e storia.
Nell'articolo sul Fuorisalone ho
scritto che il design per i "non addetti ai lavori" appare spesso
come qualcosa di molto lontano come qualcosa di aristocratico. Secondo voi è
così o invece il design è molto più vicino di quanto si pensi?
Il
Fuorisalone, pur presentando progetti non comuni e a volte concettuali, è un
evento tutt’altro che aristocratico, anzi la sua cifra distintiva è proprio il
fatto di nascere dal basso e aprirsi democraticamente a tutti. In particolare il
Fuorisalone si rivolge a un pubblico di professionisti che vogliono scoprire le
novità del design, ma è anche un’occasione per i “non addetti ai lavori” di
conoscere un mondo nuovo, soddisfare la propria curiosità, incontrare idee e
culture differenti. Si tratta di un mix unico e spontaneo; certo alcuni
progetti possono sembrare difficili, concettuali o addirittura strampalati,
lontani dall’idea comune di design, ma il lato divertente è anche questo!
Gli abitanti del quartiere possono
dare un contributo al progetto o collaborare con Made in Lambrate?
Certamente,
l’associazione Made in Lambrate è appena nata, ci stiamo strutturando e stiamo
individuando i progetti da realizzare. Come detto, il primo obiettivo è creare
una rete di contatti e quindi tutti gli abitanti interessati possono scriverci
alla mail hello@madeinlambrate, seguirci sulla pagina facebook Made in Lambrate, su Twitter @madeinlambrate tramite
il sito www.madeinlambrate.com.
Nessun commento:
Posta un commento